E se la più grande invenzione di tutti i tempi fosse la carta igienica?
Lo sappiamo, capita spesso di trovare pagine di giornale che si dilettano a formulare classifiche di quelle che dovrebbero essere le invenzioni geniali che hanno cambiato il corso della storia.
E si parte da lontano, dal fuoco, dalla ruota, per arrivare fino al motore a scoppio, e poi la radio, il computer, il telefonino.
Tutte grandi invenzioni, niente da dire.
Ma se invece la più grande di tutte fosse proprio la carta igienica?
Adesso sembra la cosa più scontata del mondo, e se non siete degli incorreggibili “zozzoni” non ne potreste fare a meno.
Eppure non è esistita da sempre.
L’hanno inventata, così pare, i cinesi, per la precisione nella Cina dell’imperatore Zhu Yuanzhang, anche se le fonti non sono sicurissime.
In ogni caso era il XIV secolo, e prima che l’invenzione arrivasse in Occidente passò ancora qualche secolo.
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Fu il newyorkese Joseph C. Gayetty a brevettarla a metà dell’Ottocento: ebbene, da una parte si parlò di “scoperta grandiosa e ineguagliabile”, mentre dall’altra i medici considerarono Gayetty una specie di ciarlatano perché sosteneva che la sua “Medicated Paper” avesse il potere di guarire le emorroidi, causate, sempre secondo Gayetty, dall’inchiostro dei giornali comunemente usati per la pulizia intima.
In ogni caso, il nuovo prodotto ebbe un grandissimo successo, venduta in pacchetti di strisce rettangolari. Da lì fu un trionfo inarrestabile.
I primi rotoli fecero la loro comparsa nel 1879, grazie alla Scott Paper Company. La carta a due veli comparve invece nel 1942.
Per finire: volete sapere qual era il primo “spot” dedicato alla più grande invenzione di tutti i tempi, ovvero la carta igienica?
“Delicata come una banconota e robusta come un foglio per appunti”
Parola di Joseph Gayetty, anno 1850.