Il grande freddo deve ancora arrivare e questo autunno si conferma tra i più miti degli ultimi anni. Ragion per cui è meglio aspettare ad accendere i termosifoni o il riscaldamento a pavimento. Allora come riscaldare il bagno quando si va a fare la doccia?
La soluzione più economica nell’immediato è senza dubbio l’acquisto di un termoventilatore: con 40-50 euro si possono trovare degli apparecchi perfettamente efficienti e sicuri.
Poco ingombro, peso ridotto (un paio di chilogrammi in genere) e soprattutto l’ideale per riscaldare il bagno in pochi minuti, grazie alla ventola che distribuisce il calore in maniera uniforme. La principale controindicazione è data dal consumo, davvero importante: 2.000 watt possono essere un problema perché difficilmente supportabili da una normale rete domestica in combinazione ad esempio con un asciugacapelli e con la lavatrice.
Ma soprattutto un uso smodato del termoventilatore può risultare molto dispendioso, con bollette dell’energia pronte a schizzare alle stelle.
Alla domanda come riscaldare il bagno, senza spendere una fortuna, la risposta giusta potrebbe essere puntare su un termoconvettore. Il peso è più significativo, (si passa a cinque chilogrammi), e anche il tempo di diffusione del calore è più lungo, perché il caldo sale naturalmente verso l’alto.
Tra i vantaggi la maggiore capacità: con un prezzo di poco superiore, che varia tra i 50 e gli 80 euro, si può acquistare un prodotto in grado di riscaldare anche ambienti più grandi.
Tra le soluzioni classiche figurano i radiatori elettrici portatili, che sono però più ingombranti. Tutti questi apparecchi mantengono a lungo il calore una volta spenti.
Al di là di come riscaldare il bagno in fretta e senza spendere troppo, è il caso di preoccuparsi anche di come riscaldare il bagno in completa sicurezza.
Il marchio Ce non dice nulla, quelli da ricercare sono l’Imq e IP24, sigla che testimonia l’ottima impermeabilità all’acqua. Un’opzione garantita dal doppio isolamento.
Tra le altre caratteristiche da tenere presente, la costruzione in materiale autoestinguente.
Perché le risposte a come riscaldare il bagno sono molte, ma quelle che non garantiscono la massima sicurezza vanno di certo scartate.