Il dilemma è antico. Disponendo di un bagno di dimensioni dignitose è meglio installare una vasca da bagno o una doccia?
Se invece si dispone di entrambe, quale è meglio fare?
Vediamo un po’. La doccia è pratica, facile da pulire e, con il box, sporca pochissimo il bagno. La vasca è più versatile e permette vari usi. Per esempio consente di lavare i bambini quando ancora non sono autonomi, cosa che sotto la doccia sarebbe piuttosto complicato fare. Una possibile via di mezzo è quella di installare una vasca con una parte schermata in modo da permettere di usarla, in parte, come box doccia. Esteticamente non è il massimo ma dal punto di vista pratico è notevole. Da scartare decisamente invece la tenda, che non tiene puliti il bagno ed è sgradevolissima da sentirsi addosso.
Se invece si dispone sia di doccia che di vasca da bagno ecco una ragionamento sui consumi di acqua in caso ci si debba lavare in tempi stretti. Se si ha del tempo da perdere, si sa, la vasca da bagno vince a mani basse, magari riempita di acqua con uno schiumoso bagnoschiuma, qualche candela accesa e, fuori, una tempesta di pioggia e evento. Fino a non molti anni fa era in auge questo calcolo: una doccia di otto minuti consuma circa 62 litri d’acqua contro gli 80 di una vasca da bagno, quindi se si faceva una doccia di quella durata si poteva risparmiare rispetto alla vasca. Ora però le cose sono cambiate.
Chiunque abbia un bagno vecchio di meno di dieci anni avrà, perché è un piacere, una doccia di nuova generazione, con il getto che esce a pressione. Ebbene, per ottenere questo gioco il consumo per la stessa doccia di otto minuti sale a circa 135 litri, contro i litri della vasca da bagno che invece sono rimasti 80. Va dunque da sé che, a meno che non si faccia una doccia da quattro minuti, sarà sempre la vasca da bagno a convenire.